Le mobilizzazioni sono un particolare tipo di terapia esercitata manualmente dal fisioterapista, che consiste nel mobilizzare una o più articolazioni e consente al paziente di ampliare gli angoli di movimento dell’articolazione coinvolta dalla patologia, a partire da una posizione iniziale fino al risultato massimo ottenuto al termine del ciclo.
La mobilizzazione articolare è detta attiva quando viene eseguita esclusivamente dal paziente e può essere svolta liberamente, oppure con l’applicazione di una resistenza (pesi, elastici, resistenza manuale del fisioterapista). Si parla invece di mobilizzazione attiva-assistita quando il paziente ed il fisioterapista lavorano insieme, mentre la mobilizzazione passiva viene svolta dal terapeuta o da specifiche apparecchiature che non prevedono il coinvolgimento del paziente. Quest’ultima viene utilizzata soprattutto nei casi in cui la mobilità di un arto è compromessa a causa di un intervento chirurgico, di un’infiammazione o da spasmi muscolari. Attraverso questo tipo di stimolazione, l’articolazione del paziente viene sottoposta ad una serie di movimenti regolarmente ripetuti da una direzione all’altra senza alcuna contrazione muscolare volontaria da parte del diretto interessato.
MOBILIZZAZIONI
MOBILIZZAZIONI: CHE COSA SONO?
MOBILIZZAZIONI: A COSA SERVONO?
La tecnica ha come obiettivo quello di conservare libero il movimento articolare fisiologico nei diversi piani dello spazio, per riportare verso la normalità la mobilità articolare patologicamente limitata. Inoltre riduce il dolore, riattiva la funzione articolare, aumenta la circolazione locale, scioglie le contrazioni muscolari.
MOBILIZZAZIONI: QUALI SONO LE PRINCIPALI INDICAZIONI TERAPEUTICHE?
· Aderenze (cicatrici),
· problemi posturali,
· immobilità forzata,
· carenza dell’elasticità muscolare,
· disturbi della funzionalità circolatoria
· limitazioni di movimento.